PIANO TRANSIZIONE 5.0

Sostegno alle imprese italiane nel percorso di TRANSIZIONE DIGITALE ED ENERGETICA

A CHI E’ RIVOLTO

A tutte le imprese italiane che nel 2024 e 2025 effettuano investimenti innovativi dai quali consegua una riduzione dei consumi energetici.

INVESTIMENTI AMMISSIBILI

Sono agevolabili gli investimenti in beni materiali e immateriali nuovi (gli stessi beni previsti dal credito d’imposta 4.0), che sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione, a condizione che, tramite gli stessi, si consegua complessivamente una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva non inferiore al 3 % o, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5 %.

Possono essere considerate spese ammissibili anche:

  • software, sistemi, piattaforme o applicazioni per l’intelligenza degli impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell’energia autoprodotta e autoconsumata, o introducono meccanismi di efficienza energetica, attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati anche provenienti dalla sensoristica IoT di campo;
  • software relativi alla gestione di impresa se acquistati unitamente ai software, ai sistemi o alle piattaforme di cui alla lettera precedente.

In aggiunta, nell’ambito dei medesimi progetti, sono agevolabili anche:

  • gli investimenti in beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa finalizzati all’ autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, a eccezione delle biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta;
  • le spese per la formazione del personale finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi, nel limite del 10 % degli investimenti effettuati nei beni e in ogni caso sino al massimo di 300.000 euro, a condizione che le attività formative siano erogate da soggetti esterni all’impresa.

 

ENTITA’ DEL BENEFICIO

Il credito d’imposta spettante sarà riconosciuto:

  • nella misura del 35 % del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • nella misura del 15 % del costo, per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
  • nella misura del 5 % del costo, per la quota di investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50 milioni di euro per anno per impresa beneficiaria.

Le percentuali saranno maggiorate in caso di risparmi energetici superiori alla soglia minime previste, in particolare:

  • al 40 %, 20 % e 10 %, nel caso di riduzione dei consumi energetici superiore al 6% o, in alternativa, di riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento superiore al 10%;
  • al 45%, 25% e 15%, nel caso di riduzione dei consumi energetici superiore al 10% o, in alternativa, di riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento superiore al 15%.

COME ACCEDERE ALL’INCENTIVO 

La riduzione dei consumi energetici deve essere:

  • attestata da una certificazione ex ante, idonea a individuare i consumi energetici conseguibili tramite gli investimenti da effettuare, una certificazione ex post idonea a dimostrare l’effettiva realizzazione degli investimenti conformemente alla certificazione ex ante;
  • rilasciata da valutatori indipendenti, disciplinati da un successivo decreto.  Sono in ogni caso compresi gli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE) nonché le Energy Service Company (ESCo), certificati da organismi accreditati, certificati da organismo accreditato.

 

Per le PMI, le spese sostenute per adempiere all’obbligo delle certificazioni energetiche, sono riconosciute in aumento del credito d’imposta per un importo non superiore a 10.000 euro.

Per le imprese non obbligate alla revisione legale dei conti, le spese sostenute per adempiere all’obbligo della certificazione delle spese sarà riconosciuto in aumento del credito d’imposta per un importo non superiore a 5.000 euro.

 

MODALITA’ DI UTILIZZO

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite modello F24, decorsi cinque giorni dalla regolare trasmissione, da parte del GSE all’Agenzia delle Entrate, della documentazione necessaria e non oltre la data del 31/12/2025.

Il credito non utilizzato alla predetta data è riportato negli anni successivi ed è utilizzabile in cinque quote annuali di pari importo.

Si precisa che entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto-legge del 02/03/2024 n. 19, dovranno essere pubblicate le disposizioni attuative del Piano Transizione 5.0. Provvederemo tempestivamente ad inviare un aggiornamento.