NUOVO OBBLIGO COMUNICAZIONE CREDITO D’IMPOSTA 4.0

Con l’approvazione del decreto “Salva conti” del 26/03/2024 pubblicato in Gazzetta il 29/03/2024, è stato introdotto l’obbligo di comunicazione dei crediti d’imposta per beni strumentali materiali e immateriali 4.0 (in precedenza tale obbligo non esisteva e la comunicazione serviva a soli fini statistici).

 

OBBLIGHI PREVISTI

Le imprese dovranno inviare la comunicazione relativamente:

  • al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0, di cui all’art. 1, c.1057-bis, legge di Bilancio 2021 (legge n. 178/2020);
  • al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali immateriali 4.0, di cui all’art. 1, c. 1058 e 1058-bis, legge di Bilancio 2021 (legge n. 178/2020).

 

COMUNICAZIONE PER NUOVI INVESTIMENTI (ex ante ed ex post)

Per quanto riguarda i nuovi investimenti non ancora avviati alla data di pubblicazione del decreto, sarà necessario effettuare una comunicazione preventiva, indicando l’ammontare complessivo dell’investimento e la presunta ripartizione negli anni del credito.

Inoltre, sarà necessaria anche una comunicazione da trasmettere al momento del completamento degli investimenti programmati.

 

COMUNICAZIONE PER INVESTIMENTI EFFETTUATI DAL 01/01/2024 FINO ALLA DATA DI PUBBLICAZIONE DEL DECRETO

Il nuovo adempimento riguarda anche gli investimenti in beni materiali e immateriali 4.0 realizzati a decorrere dal 01/01/2024 e fino al giorno antecedente la data di pubblicazione del decreto.

In questo caso, le imprese dovranno inviare la comunicazione al momento del completamento degli investimenti.

 

COMUNICAZIONE PER INVESTIMENTI EFFETTUATI NEL 2023 

Per gli investimenti effettuati nel 2023 è previsto che la compensabilità dei crediti maturati e non ancora fruiti sia subordinata all’invio al MIMIT del modello adottato con decreto direttoriale 06/10/2021.

Quindi, a partire dal 29/03/2024, diventa un obbligo a carico dell’azienda e, in caso di mancano invio, è prevista la decadenza del beneficio.

 

MODALITA’ DI COMUNICAZIONE

Per gli investimenti effettuati nel 2023, si potrà utilizzare il modello che il Ministero aveva già reso disponibile.

Invece, per quanto riguarda gli investimenti effettuati nel 2024 o ancora da effettuare occorre attendere le prossime indicazioni che saranno fornite dal Ministero.