START UP E PMI INNOVATIVE: INCENTIVI FISCALI – Novità Legge di Bilancio 2019
STARTUP INNOVATIVE
INCENTIVI FISCALI PER I SOGGETTI CHE INVESTONO NEL CAPITALE SOCIALE
La legge di Bilancio 2019 ha potenziato, per l’anno in corso, gli incentivi fiscali a favore dei soggetti che investono nel capitale delle start-up innovative.
In particolare, viene disposto che, per l’anno 2019, le aliquote sia della detrazione IRPEF sia della deduzione IRES di cui ai commi 1, 4 e 7 dell’articolo 29 del D.L. n. 179/2012 sono incrementate dal 30% al 40%.
Nei casi di acquisizione dell’intero capitale sociale di start up innovative da parte di soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società, diversi da imprese start up innovative, le predette aliquote sono incrementate, per l’anno 2019, dal 30% al 50%, a condizione che l’intero capitale sociale sia acquisito e mantenuto per almeno 3 anni.
PMI INNOVATIVE
INCENTIVI FISCALI PER I SOGGETTI CHE INVESTONO NEL CAPITALE SOCIALE
Il Ministero dello Sviluppo Economico, con un comunicato stampa del 18 dicembre 2018, informa che la Commissione Europea ha autorizzato gli incentivi fiscali all’investimento nel capitale di rischio delle PMI innovative.
Alle persone fisiche che investono nel capitale sociale di PMI innovativa spetta una detrazione dall’imposta sul reddito (IRPEF) pari al 30% dell’investimento, fino a un massimo di 1 milione di euro.
Alle persone giuridiche spetta invece una deduzione dal reddito imponibile ai fini IRES anche in questo caso pari al 30%dell’investimento, fino a un massimo di 1,8 milioni di euro.
REQUISITI:
Gli incentivi vengono estesi alle piccole e medie imprese che possiedono i seguenti requisiti:
– sono costituite come società di capitali, anche in forma cooperativa;
– non sono quotate in un mercato regolamentato (ma possono essere quotate in una piattaforma multilaterale di negoziazione, come l’AIM);
– hanno certificato il loro ultimo bilancio;
– presentano un chiaro carattere innovativo, identificato dal possesso di almeno due dei seguenti tre criteri:
- volume di spesa in ricerca e sviluppo in misura almeno pari al 3% della maggiore entità fra costo e valore totale della produzione;
- forza lavoro costituita, in una quota pari ad almeno 1/3 del totale, di titolari di laurea magistrale, oppure, in una quota pari ad almeno 1/5 del totale, da dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori;
- titolarità, anche quali depositarie o licenziatarie, di almeno una privativa industriale, ovvero titolarità di un software registrato.
TEMPISTICHE
Gli incentivi sono stati autorizzati dalla Commissione Europea in data 18 dicembre 2018.
Per la loro definitiva attuazione manca il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, da emanare di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico.