SABATINI TER – Novità Legge di Bilancio 2019
IMPORTI STANZIATI:
La nuova legge di Bilancio ha stanziato nuovi fondi per la Sabatini TER, che saranno così ripartiti:
– 48 milioni di euro per l’anno 2019;
– 96 milioni di euro per ogni anno dal 2020 al 2023;
– 48 milioni di euro per il 2024.
Tali fondi dovranno, unitamente ad eventuali revoche e rinunce, soddisfare le richieste delle imprese rimaste in sospeso nel 2018 e, solo successivamente, potranno essere utilizzati per garantire la riapertura dello sportello per la presentazione di nuove domande.
Le risorse finanziarie disponibili prima del nuovo stanziamento hanno consentito di accogliere le richieste di prenotazione presentate dalle banche e dagli intermediari finanziari fino a quella pervenuta il 1° dicembre 2018 alle ore 00:34:28. Sono quindi rimaste scoperte richieste di prenotazione per un importo di circa 35 milioni di euro da ripartire sulle annualità, che saranno soddisfatte grazie alle nuove risorse stanziate dalla manovra per il 2019.
Non si conoscono ancora le tempistiche di riapertura dello sportello per la presentazione di nuove istanze.
COSA FINANZIA:
La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali, da parte di piccole e medie imprese su tutto il territorio nazionale.
L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing), può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso e deve essere di durata non superiore a 5 anni, di importo compreso tra 20.000 euro e 2 milioni di euro.
L’importo erogato deve essere interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.
Il contributo del Ministero dello sviluppo economico ha un ammontare determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al 2,75% per gli investimenti ordinari oppure 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”).