FONDO NAZIONALE PER L’EFFICIENZA ENERGETICA – Novità Legge di Bilancio 2019
Il Fondo nazionale per l’efficienza energetica, previsto dal D.Lgs. n. 102/2014 e disciplinato dal decreto interministeriale 22 dicembre 2017, sostiene gli interventi di efficienza energetica realizzati dalle imprese e dalla Pubblica Amministrazione su immobili, impianti e processi produttivi.
Per l’avvio della fase operativa, il Fondo potrà contare su 150 milioni di euro già resi disponibili dal Ministero dello Sviluppo economico, che destinerà anche ulteriori 100 milioni di euro nel triennio 2018-2020. Il Fondo sarà, inoltre, alimentato con le risorse messe a disposizione dal Ministero dell’Ambiente.
INTERVENTI AMMESSI:
Con specifico riferimento alle imprese, le agevolazioni (sotto forma di finanziamenti a tasso agevolato e garanzie) sono concesse a fronte di progetti d’investimento per l’efficienza energetica volti alla realizzazione di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica dei processi e dei servizi, inclusi gli edifici in cui viene esercitata l’attività economica, e di installazione o potenziamento di reti o impianti per il teleriscaldamento e per il teleraffrescamento efficienti.
Per quanto riguarda le ESCO, gli aiuti sono previsti a fronte di progetti d’investimento per l’efficienza energetica volti alla realizzazione di interventi:
– di miglioramento dell’efficienza energetica dei servizi e/o delle infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica;
– di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici destinati ad uso residenziale, con particolare riguardo all’edilizia popolare;
– di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici di proprietà della Pubblica amministrazione.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE:
Gli schemi, le modalità e gli ulteriori parametri economico-finanziari e requisiti minimi di accesso dovranno essere approvati con appositi decreti del direttore generale della Direzione generale per il mercato elettrico, le rinnovabili e l’efficienza energetica, del nucleo del Ministero dello sviluppo economico, e del direttore generale della Direzione generale clima ed energia del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentito il Ministero dell’economia e delle finanze.